Fiorentina Bayern Monaco 3-2

mercoledì 10 marzo 2010








Nonostante la brillante prova dei viola, culminata con la vittoria pe 3 reti a 2, la Fiorentina viene eliminata dal Bayern Monaco in virtù del risultato di andata.
Bella gara ,sempre tirata che ha visto gli uomini di Prandelli, per ben tre volte qualificati per i quarti di finale.
Il primo gol è opera di Vargas che, sulla ribattuta del portiere tedesco su un tiro di marchionni, si avventa sul pallone e insacca da sinistra per il primo gol che, dà la provvisoria qualificazione ai padroni di casa.
Il primo tempo si chiude con il solo gol del giocatore peruviano ma, gli undici viola devono contrastare con tute le loro forze il ritorno dei tedeschi che, vogliono riacciuffare il pareggio.
La partita però si mette bene per la Fiorentina che,respingendo tutti gli attacchi di robben e compagni, giunge al raddoppio con Jovetic.
A questo punto il Bayern spinge ancor di più e, accorcia le distanze con un gol di Van Bommel che si inserisce da dietro e con un preciso tiro di piatto, rifinisce un'azione insistita di Ribéry.
Le due squadre si trovano adesso in perfetta parità, adesso chiunque riesca a segnare il prossimo gol, sarebbe la squadra qualificata.
Il quarto sigillo della partita non si fa attendere infatti, il tocco di testa in area di Marchionni smarca il giocatore montenegrino viola che,a tu per tu col portiere insacca facenndogli passare il pallone in mezzo alle gambe.
E' il delirio, adesso bisogna gestire il doppio vantaggio e riuscire a portarlo a termine con la massima attenzione.
Al 65°, un minuto esatto dopo il il terzo gol della Fiorentina, Robben nella tre quarti viola si accentra partendo dalla dastra, prende la mira e fapartire un bolide che si insacca nell'angolo in alto a destra della porta dell'incolpevole Frey.
Vani sono gli attacchi di una squadra gilgliata ormai stanca che, si vede sfuggire di mano una qualificcazione cercata e, per alcuni minuti raggiunta.
Dopo il fischio finale però rimane tanta amarezza, per il gol in fuorigioco subito all'andata, resta comunque la consapevolezza di aver dato il massimo durante tutto il torneo, avendo vinto sempre in casa battendo squadre di fama internazionale.

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